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Pangiallo

Cod: RM43

Un dolce tipico di Natale dei  nostri luoghi del cuore, Capodacqua di Arquata del Tronto, realizzato con pochi ingredienti (mandorle,nocciole uva passa) raccolti e conservati nelle cantine dei nostri paesi! Ma molto ricco in sostanza! Mio nonno, quando ero piccola, raccontava che da bambino una fetta doveva bastare per colazione e pranzo. Ricordo ancora che rubavo gli acini dell’uva che mia madre appendeva ‘nella grotta scura’ adiacente alla cantina!

Ingredienti e dosi

1 kg mandorle, 1 kg nocciole, 300 g zucchero, 500 g uvetta, 3 arance, 300 ml acqua, 1 bicchierino rum, 200 g farina, 25 g lievito di birra

Preparazione e cottura

Preparare 2 giorni prima le arance candite. Sbucciarle senza il bianco del frutto, perché amaro, mettere le bucce in acqua e farle bollire e buttare il liquido, ripetere lʼoperazione per altre due volte.  Pesare la buccia ed unire la stessa quantità di acqua e zucchero,mettere sul fornello e far ritirare rimestando spesso! In un contenitore mettere dellʼacqua con il rum e lʼuvetta, per almeno mezzʼora. Unire mandorle e nocciole in un contenitore con lo zucchero, tagliare a dadini le arance ed unirle alla frutta secca insieme all'uvetta strizzata, nel liquido delle arance sciogliere il lievito ed unirlo al composto insieme anche alla farina per ‘legareʼ gli ingredienti.. Far riposare una notte! Ungere dei contenitori non molto grandi (in alternativa di puo usare anche carta forno) ed infornare per il tempo d  in cottura indicato.
Forno statico 170 gradi per 40 minuti

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